
Das Knabenkraut blüht wieder. Unsere schöne kleine heimische Orchidee mag es gerne in der prallen Sonne, auf mageren Böden.
Ist sie nicht wunderschön, mit ihren schmetterlingsähnlichen Blüten? Herr von Linné erblickte in der Blütenform eine kleine Narrenkappe, weshalb die Pflanze von ihm den Namen „morio = Narr“ erhielt.
Sta di nuovo fiorendo il Giglio Caprino. Questa piccola orchidea selvatica ama il sole diretto e i prati magri tipo macchia.
Non é bellissima, con i petali che ricordano piccole farfalle? Invece il naturalista svedese Carl von Linné le ha dato il nome „orchis morio“ (morio significa piú o meno „buffone“) perché i fiori gli ricordavano i tipici cappelli stile „Narrenkappe„.

Aus der auch Salep-Knabenkraut genannten Pflanze wird Salep hergestellt. Im orientalischen Altertum benutzte man das Mittel zur Wiederherstellung der Zeugungskraft. Heute verwendet man Salep außerhalb der Europäischen Union, wo der Handel mit Salep verboten ist und das Knabenkraut unter Schutz steht, in der Lebensmitteltechnologie als Verdickungsmittel für Getränke und Speiseeis.
Da questa orchidea nell’antichitá si ricavava Salep, usato per raggiungere la forza di procreazione. Oggi il Salep viene utilizzato, al di fuori dell’Unione Europea dove la pianta é altamente tutelata e il commercio con Salep é vietato, nel campo alimentare per la produzione di bevande e gelati.

Wenn wir diese wunderbaren Wesen näher kennenlernen, uns mit ihnen vertraut machen, sie beim Namen nennen und um ihre Besonderheiten wissen, tun wir uns auch leichter, nicht nur mit dem Gefühl sondern auch „mit dem Kopf“ zu verstehen, wie wichtig es ist, sich für unberührte Landschaftsteile einzusetzen. Pflanzen wie diese brauchen zum Überleben Magerböden und Trockenrasen; Dünger und die Bearbeitung des Bodens bedeutet für sie das Ende. Wir können uns alle für das Weiterbestehen dieser Blumen einsetzen, wenn wir uns für den Erhalt von unberührten Flächen stark machen.
Quando conosciamo meglio queste bellissime creature, sappiamo il loro nome e le loro particolaritá, diventa piú facile agire non solo con il cuore ma anche „con la testa“ e capire quanto é importante impegnarsi per avere dei posti dove possono crescere piante come queste, che hanno bisogno di terreni incolti e selvaggi: concimazione e lavorazione del terreno per loro significa la fine. Cosí ogni volta che ci impegnamo per „lasciare alla natura“ a libera disposizione un pezzo di terreno, aiutiamo anche a questi ed altri fiori a sopravvivere.

Homeschooler haben es natürlich aus zeitlichen/organisatorischen Gründen besonders einfach, täglich einen Spaziergang zu unternehmen. Doch auch Schulkinder und ihre Eltern können es sich zu einem Ritual machen, ein- oder zweimal in der Woche immer wieder dieselbe Wiese, denselben Wald, denselben Park zu besuchen und sich mit der heimischen Natur vertraut zu machen.
Homeschoolers ovviamente sono vantaggiati per motivi di tempo ed organizzativi: possono fare delle passeggiate o gite tutti i giorni. Ma anche i genitori di bambini che frequentano una scuola tradizionale possono iniziare con una specie di rituale, di abitudine: una o due volte alla settimana andare sullo stesso prato, nello stesso posto nel bosco, nello stesso parco, per conoscere in modo piú approfondito la natura del nostro ambiente.

Unsere Beziehung zur uns umgebenden Natur ist ähnlich wie die Beziehung von Menschen untereinander: wir brauchen regelmäßige Gespräche, regelmäßiges Zusammentreffen und das gemeinsame Verbringen von Zeit, nur so können wir uns wirklich gut kennenlernen und auch die kleinen, unsichtbaren guten Seiten am anderen schätzen und lieben lernen.
Wenn man immer wieder denselben Ort in der Natur besucht, werden die Bäume zu guten Bekannten, man weiß genau welche Beschaffenheit der Boden in der heißen Sonne oder im Regen hat, man freut sich wenn zu einer gewissen Zeit wieder bestimmte Käfer, Schmetterlinge und Vögel zu sehen sind, und immer wieder gibt es Neues zu entdecken und zu bestaunen…
Vor allem bekommt man durch die regelmäßige Beobachtung und Teilnahme ein Gefühl für den Kreislauf der Natur, des Jahres, des Lebens: denn auch wir selbst sind Teil dieses Kreislaufs von Sein und Werden.
Il nostro rapporto con la natura nel nostro ambiente, nel posto dove viviamo, é simile al rapporto delle persone fra di loro: abbiamo bisogno di incontrarci regolarmente, di parlare, scherzare, passare del tempo insieme, solo cosí riusciamo a conoscerci in modo piú profondo e scoprire anche i piccoli ma bellissimi lati invisibili, nascosto, dentro l’altro.
Se frequentiamo regolarmente gli stessi luoghi, gli alberi diventano buoni amici, sappiamo come il terreno cambia quando é esposto al calore dell’estate e quando sta sotto la pioggia e il vento, riconosciamo le farfalle e gli uccelli che si rivedono ogni anno in determinati periodi…
La continua osservazione e attenzione a ció che ci circonda, ci regala la sensazione di capire meglio il ciclo della natura, dell’anno, della vita: anche noi stessi ne facciamo parte, siamo un pezzo di questo puzzle dell’essere e divenire.

Spürst du die ersten Sonnenstrahlen im Gesicht?
Wieviele verschiedene Vogelstimmen hörst du?
Riechst du das Grün der Blätter, riechst du die Blüten?
Und fühlst du dich selbst, wie du atmest, hörst, riechst, spürst, wie du bist?
Senti i primi raggi di sole sulla tua pelle?
Quanti uccelli diversi sei capace di sentire?
Senti il profumo del verde delle foglie, il profumo dei fiori?
E: ti senti, cosí come sei, come sei vivo; senti la vita dentro e fuori di te?
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>Immer wieder schöne Hinweise darauf, wie man auch kleineren Kindern die Natur näherbringen kann und sie mit allen Sinnen genießen, gibt es bei Naturkinder.
>Sul tema della passeggiata leggete questa bellissima descrizione di Greta, sul sito Controscuola.